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La Chiesa di Santa Croce |
Unica tra due chiese storicamente documentante all'interno del centro abitato, è stata ampliata allo scorcio dell'800 ingrandendo un primitivo impianto di stile tardo-gotico catalano.
Attualmente non è aperta la cripta sottostante e vi sono stati seri danneggiamenti nei restauri (perdita della balaustra, del pulpito ligneo, degli altari laterali e della cantoria lignea).
Ospita diversi simulacri appartenenti alla chiesa parrocchiale (degna di nota è la settecentesca Madonna della Concezione e la pregevole Addolorata di bottega leccese.
Appartengono all'oratorio, invece, il crocefisso dell'altare maggiore (primo '900 in sostituzione di un precedente del 1667 disperso) e un pregiato simulacro settecentesco raffigurante Sant'Isidoro agricola.
Vi officia dalla metà del XVI secolo l'omonima arciconfraternita, composta da un ramo maschile e uno femminile, guidati entrambi da un priore, particolarmente attiva nei suggestivi riti della settimana santa ma un tempo anche come partecipante ai cortei funebri e a diverse processioni annuali come le rogazioni (nell'oratorio si celebrava infatti in modo particolarmente solenne l'Ascensione di Gesù).