mercoledì 27 aprile 2016

Archeologia Ossi

Necropoli di S’Adde e S’Asile
Necropoli di S’Adde e S’Asile
La necropoli di S’Adde e S’Asile , che si estende lungo le dolci pendici meridionali del Monte Corona ‘e Teula, area in parte boschiva utilizzata come pascolo, restituisce undici ipogei fra i quali si annovera la domus de janas (Tomba Maggiore) con il maggior numero di ambienti rinvenuta a oggi in Sardegna che consta di ben 21 ambienti, 18 protomi taurine e altri motivi decorativi.

A Noeddale è ubicata la ben nota Tomba di ella Casa che riproduce perfettamente le abitazioni di epoca prenuragica: il tetto e le travi di sostegno sono un’imitazione scolpita degli spioventi di canne delle capanne abitative.

Nella località Littos Longos, alla periferia del paese, si può visitare l’omonimo e splendido ipogeo preceduto da un lungo dromos; degni di nota sono anche altri ipogei fra i quali Su Littu, sito nell’omonima località; Su Muntiju ‘e sa Femina, forse per via di una rappresentazione femminile raffigurata nell’ingresso; Su Campu Mannu, di Paesana, di Nannareddu e di Su Monte Mamas.

Una campagna di scavo pluridecennale, benché non continuativa, interessa il complesso nuragico di Sa Mandra ‘e Sa Giua il quale ha restituito elementi costruttivi e reperti di eccezionale valore scientifico.

“Casa del Pane”
"La Casa del Pane”


Il villaggio è formato da diverse capanne ben costruite, dotate di vasche, canali di scolo e forni; menzione particolare merita la cosiddetta “Casa del Pane”, riprodotta anche nel gonfalone comunale.

Numerosi altri siti nuragici sono dislocati lungo il territorio circostante; Pettu ‘e Murtas, Sa Chintosera, Pascialzos, Pira Ula, Pianu Marras, Sisini, Corte ‘e Lottene, Formigiosu, Pala Montedda, Tres Nuraghes, e Su Littu.