lunedì 14 marzo 2016

I Numeri del 2015

a cura di Bernardina Tavella, Responsabile Dipartimento Servizio Civile UNPLI


“Quest’anno la ricorrenza del centenario della Prima Guerra Mondiale coincide con l’avvio del Servizio Civile.

Un’opportunità in più per i nostri 933 volontari che prenderanno servizio in oltre 550 sedi di Pro Loco dislocate in 14 regioni italiane, per riscoprire e promuovere il grande valore della pace, della convivenza, della solidarietà, attraverso la ricerca, lo studio del nostro patrimonio materiale e immateriale.

I nostri progetti saranno strumenti per educare noi (Presidenti di Pro Loco e dirigenti UNPLI) e loro (Volontari) alla cittadinanza democratica, alla pace, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia.

 Lo scambio di esperienze, di conoscenze, la messa in comune di prassi e metodologie, l’elaborazione, la produzione e la diffusione del materiale prodotto saranno la prova tangibile che solo attraverso la collaborazione, la sinergia, l’empatia, si possono realizzare grandi progetti finalizzati al rispetto della cultura e della storia di ogni essere umano.

Non è casuale che anche in questi anni si siano susseguiti atti di violenza e distruzione del patrimonio culturale di intere civiltà. Non è casuale che chi vuole sottomettere intere popolazioni ne distrugga l’identità culturale storica e sociale.

Noi, nel nostro piccolo, abbiamo il compito di difendere la nostra cultura e di questo dobbiamo essere orgogliosi. Solo attraverso la conoscenza, l’educazione, possiamo sperare in una convivenza civile e dignitosa per ogni essere umano senza alcuna distinzione di razza, genere, religione, ecc…

La speranza, per i giovani che hanno concluso da poco il loro anno di volontariato con UNPLI, e per quelli che inizieranno a breve, è che questa sia la generazione destinata ad avviare un percorso che ci condurrà verso la fine di tante inutili distruzioni, attraverso la cultura dell’essere e del fare, attraverso la capacità di lettura e critica di tutto ciò che ci circonda.

In fondo è quello che ci chiede anche l’UNESCO che nel 2012 ha accredito l’UNPLI come associazione che opera in tutta Italia per la salvaguardia delle tradizioni locali in un’ottica di dialogo interculturale mondiale.”